Le caratteristiche di un buon Naming
Per capire e raggiungere ciò che vuoi comincia a scartare ciò che non vuoi.
Mark Twain
Perché è importante
Come iniziare
Come ti posso aiutare
Scegliere il nome per un prodotto o servizio è molto importante. Ogni nome scelto rappresenta quello che esso racchiude e che vuole raccontare. La scelta è frutto di una valutazione strategica di marketing che prende in considerazione tutti gli aspetti che lo rappresentano e il suo utilizzo nel contesto stabilito. Deve essere aderente ed efficace.
Il successo della vostra attività passa attraverso il vostro nome, sia che si tratti di un prodotto o di un servizio. Il cuore del vostro brand passa prima dal nome che avete scelto e poi dalla sua rappresentazione visiva (logo) e dallo slogan che avete scelto per definirlo e per farvi ricordare.
Quali caratteristiche deve avere?
- unico
- longevo
- semplice
- espandibile
- rilevante
- trasversale
- ricordabile
Il passo successivo
- non valutare i nomi creati: la censura e la critica sono la fase successiva
- lavorare sulla quantità dei nomi prodotti: maggiore è la base di partenza e migliore sarà il risultato finale, una volta tanto la quantità batte la qualità
- niente logica, metodo e ragione: lasciare libero campo alla creatività
- nessuna idea è stupida: i nomi apparentemente fuori luogo o ridicoli possono portare per associazione di idee a risultati positivi e interessanti
Parliamo di naming?
- Porsi alcune domande e scrivere le risposte:
- di che tipo di prodotto/servizio si tratta? di cosa si occupa la tua azienda?
- quali sono i prodotti/servizi di punta?
- 3 parole per descrivere il tuo brand
- qual è la vostra value proposition? (la risposta alla domanda: ‘Perché le persone dovrebbero scegliere noi?’)
- per cosa vorreste essere riconosciuti? (ad esmpio: specializzazione, originalità, internazionalizzazione, etc.)
- qual e il target principale?
- quali sono i vostri principali competitor?
- quali sono i nomi dei prodotti concorrenti?
- il nome deve vivere accanto ai nomi di altri prodotti?
- è un prodotto tradizionale o inaugura un nuovo genere, una nuova tipologia?
- il prodotto verrà commercializzato anche online e quindi esportabile su altri mercati (attenzione al significato in altre lingue)?
- Cosa fare dopo
Alcuni suggerimenti che possono aiutare a trovare il naming giusto:
- gioca con le lettere: parti da una parola di partenza, o da una ramificazioni (tecnologia->wi-fi) inizia a cambiare dapprima le vocali, poi magari una consonante, i doppi sensi, gli accenti, ogni aspetto delle tua parole di partenza (es.“Pesca” togliendo una consonante diventerà “esca”, cambiandone un’altra puoi ottenere “pesta”, cambiando parti diverse della parola ottieni combinazione sempre diverse: fresca, frasca, tresca, pasta)
- mescola le parole: Skype (sky + peer-to-peer), Wikipedia (wiki + enciclopedia), Alitalia (Ali + Italia), Lego (Leg godt), Luxottica (Lux+Ottica)
- elenca nomi (famosi) che ti piaciono: Yoox, Trivago, Mozilla, Geox
- usa tutte le fonti disponibili: geografia, favole/mitologia (Nike), astronomia, animali (Reebok), nomi di persone (Adidas), matematica (Google)
- qualcuno dice anche di evitare gli acronimi, ma non vale sempre
Ovviamente questi sono solo dei suggerimenti e per mettere in pratica un vero progetto di naming è necessario avere esperienza, competenza e gli strumenti giusti.
Scegliere un nome
Aiutarti a scegliere un marchio che non sia più lungo di 3 parole perché deve essere facile da ricordare, semplice e facilmente associato al prodotto. Un marchio dovrebbe riflettere il tuo target di mercato e dire tutto sul tuo prodotto.
Creare un Slogan
Creare uno slogan breve e accattivante che in due o tre parole consente alle persone di sapere il motivo per cui essi dovrebbero acquistare il prodotto o, ciò che il prodotto può fare per loro. Esso dovrebbe evocare sentimenti positivi e la fiducia nel tuo brand e riflettere la personalità del brand.
Disegnare un logo
Il logo è un simbolo potente purché sia utilizzato in modo coerente e il più spesso possibile. Come lo slogan e il nome, il logo deve rappresentare tutto del prodotto. Esso può essere semplice o complesso come si desidera, purché facilmente riconoscibile e identificabile con quel prodotto specifico.
Qualche consiglio
- Guardati intorno: prendi confidenza con l’ambiente nel quale dovrà sopravvivere la tua azienda
- Non dimenticare l’immagine coordinata: al naming va abbinato il logo, il legame tra questi due aspetti è determinante perché crea credibilità attraverso la coerenza. Se parti da un logo esistente puoi utilizzarlo per trovare alcune parole chiave da ricercare ed analizzare.
- Fai una lista: preferibilmente scritta e bella lunga che includa: keywords e associazioni di idee che ti vengono in mente, poi elimina quelle che ti sembrano fuori luogo e otterai una solida base da cui partire per costruire il tuo naming.
- Semplicità, non banalità: ad esempio, Apple è un nome banale, ma può esserlo perché l’azienda si è affermata nel corso degli anni a livello globale ma un nome simile non funzionerà con la piccola azienda di provincia e poi anche Apple all’inizio si chiamava Apple Computer.
- Alla fine avrai un elenco di parole e concetti più coerente, logico e armonico. Mescolale tra loro, combinale, modificale, storpiale… torturale se necessario!
- Ultimo passo: testa! Con amici, parenti, conoscenti… quello che per te è stato un percorso mentale lineare per arrivare al nome giusto potrebbe essere incomprensibile per altri.
- Devi assicurati che invece sia facile da capire per tutti. Chiedi l’opinione degli altri. Se tutti capiscono a cosa potrebbe fare riferimento allora saprai di aver fatto un buon lavoro!